La logistica cresce ma per andare dove? Un settore protagonista di livelli di crescita impressionanti, nonostante la pandemia, che oggi si trova però a un punto di svolta strategico.
La logistica è infatti uno degli ambiti del mercato che ha caratterizzato maggiormente le attività economiche anche durante la fase di emergenza sanitaria e oggi rappresenta una tra le aree a più alta crescita e con grandi potenzialità di sviluppo. Il comparto ha impattato in maniera relativamente positiva l’urto del coronavirus e i dati lo dimostrano: il settore vale infatti da solo il 9% del prodotto interno lordo nazionale.
Una solidità di sistema che è in grado di generare nuove opportunità e potenzialità per tutto il paese. Tuttavia, secondo numerosi osservatori, il trend è destinato a scontrarsi con uno scenario tutt’altro che dinamico.
Manca ancora una precisa strategia di sistema su base nazionale, in grado di promuovere e sostenere lo sviluppo tecnologico di cui il settore ha bisogno anche per consentire alle realtà medio-piccole di non venire sopraffatte dallo strapotere dei colossi internazionali. Solo in questo modo è possibile favorire uno sviluppo armonico del sistema imprenditoriale e della filiera di settore. Senza trascurare l’elemento centrale delle risorse umane impiegate: oggi sono circa un milione i lavoratori impiegati nelle diverse aree (logistica, autotrasporto, e-commerce, rider).
Per consentire al comparto la piena valorizzazione dei trend di crescita seguenti la pandemia, è quindi più che mai fondamentale sostenere azioni di pianificazione, strategie e politiche volte a favorire la nascita di un sistema innovativo e sempre più tecnologico in grado di generare nuove opportunità di sviluppo.